“Conservare lo spirito dell’infanzia dentro di sé per tutta la vita vuol dire conservare la curiosità di conoscer il piacere di capire la voglia di comunicare” (Bruno Manari).
Il progetto, come molte delle favole che conosciamo, si ambienta in un bosco, che fa da sfondo e da sostegno al nostro edificio. l’edificio è pensato come un percorso che si insinua tra le frasche degli alberi sulle quali si appoggiano tante piccole case, le casette sull’albero, da sempre sogno dei più piccoli, utilizzate come rifugio e come un luogo incantato dove giocare. In questo caso le casette sono gli spazi dove si estende la nostra biblioteca, collegate da un percorso continuo che dall’ingresso passa per il piano sommerso, esce nel bosco e si estende fino a collegarsi con la cartiera che diventa lo spazio espositivo. Il piano sommerso è un edificio ipogeo, che si affaccia in parte sui vuoti creati nel bosco dal quale si potrà percepire l’effetto di trovarsi all’interno di un bosco e nel quale si trovano le funzioni di connessione quali il caffè, il media space, il workshop e l’auditorium, che collegano la biblioteca allo spazio espositivo.